Distretto del commercio La Porta della Valle Brembana
ZOGNO
Denominazione Distretto: La porta della Valle Brembana: Distretto del Commercio fra storia e territorio
Capofila: ZOGNO
Provincia: BG
Tipologia distrettuale: DID
Misura regionale: 2
Data approvazione progetto: 10 maggio 2010
Aree di intervento
Interventi integrati e di sistema dedicati alla clientela del Distretto; Campagna di promozione; Qualificazione estetica degli immobili e degli spazi destinati al commercio in sede fissa; Qualificazione e sistemazione degli spazi destinati al commercio su aree pubbliche; Qualificazione e sistemazione finalizzati a migliorare l'impatto visivo e a facilitare la fruibilità degli spazi urbani annessi al Distretto del Commercio; Interventi a favore della sicurezza delle aree dei Distretti del Commercio; Sostenibilità energetica e ambientale
Comuni partner:
Brembilla
Sedrina
Altri partner:
Ascom Bergamo
Confesercenti Bergamo
CM ValBrembana
Banca Popolare di Bergamo
Museo della Valle - Fondazione Polli Stoppani
Totale Investimento €. 897.971,23
Quota Contributo a carico di Regione Lombardia €. 264.928,00
La porta della Valle Brembana pronta a giocarsi la carta Expo
Il distretto del commercio «La porta della Valle Brembana» comprendente i Comuni di Zogno, Brembilla e Sedrina vuole salire sul treno di Expo 2015.
Lo conferma Giampaolo Pesenti, vicesindaco ed assessore al Commercio e all’Urbanistica di Zogno che è capofila di distretto: «È una opportunità da non trascurare, alla luce anche dei risultati positivi ottenuti nei primi tre anni dell’attività del distretto. Aderiremo perciò al prossimo bando della Regione».
Prosegue Pesenti: «Il nostro distretto è compreso nel ristretto gruppo di sedici certificati su 199 operanti a livello regionale. La certificazione derivante dal raggiungimento di obiettivi previsti dalla legge istitutiva è importante poiché porta all’acquisizione di punteggi che contano nelle graduatorie cui si fa riferimento per l’assegnazione delle risorse finanziarie disponibili». Il distretto fu avviato con una dotazione di 244 mila euro di contributo a fondo perduto a disposizione sia dell’ente pubblico, ossia dei tre Comuni associati, sia del privato con riferimento
a specifici progetti. Per l’ente pubblico – con contributi del 27% sugli importi di progetto – si parla di opere di riqualificazione urbana o di azioni realizzate in sinergia con privati, ad esempio a Zogno la realizzazione della
rete Wi Fi o l’iniziativa «Sapori e cultura» con il coinvolgimento dei musei zognesi, dell’associazione Punto Amico e di alcuni ristoranti. Per quanto concerne il privato, sono state coinvolte 41 aziende con altrettanti interventi – finanziati al 38% – di riqualificazione. Lo scorso anno si è svolta un’indagine che ha coinvolto 70 esercizi commerciali e oltre 250 consumatori. «Dall’indagine – precisa Pesenti – è emerso in prima battuta che il distretto e le finalità connesse sono ampiamente conosciute, per il 62% delle aziende operanti complessivamente sul territorio, con gradimento per le azioni di animazione e promozione dell’attività commerciale organizzate. Qualche
criticità è stata osservata nella disponibilità e più ancora nella prossimità di aree di parcheggio più o meno accentuata per ciascun comune, dovuta essenzialmente alla conformazione urbanistica dei territori. Note assolutamente positive, di contro, dai consumatori che, per il 90% degli intervistati, hanno espresso un giudizio positivo sia per l’animazione e la promozione, sia per la qualità merceologica offerta dalle aziende commerciali».
Afferma a sua volta il sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti: «La Regione sta per emanare un bando finalizzato alla promozione del turismo, del commercio e del territorio appunto nella prospettiva di Expo. Qualche beneficio
potrebbe derivare pure per il nostro distretto. Perciò saremo pronti ad aderire al bando».