Info generali

  • sabato 16 settembre, 23 settembre, 30 settembre e 7 ottobre dalle ore 10

Alla scoperta dei Musei di Zogno nell'anno della Capitale della Cultura.

Quattro appuntamenti  alla scoperta del Museo del Soldato di Zogno, la Casa Museo Belotti, le Grotte ed il Museo della Valle di Zogno

Il progetto nell'anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura  mira a far conoscere le meraviglie del territorio attraverso la scoperta e la conoscenza dei Musei di Zogno,  grazie alla collaborazione di ospiti d'eccezione che approfondiranno il sapere di queste perle di culturala locale e del territorio. L’iniziativa è promossa dal Comune di Zogno in collaborazione con i Musei di Zogno.

Il primo appuntamento prevede un’apertura eccezionale del Museo del Soldato, situato nella ex-stazione ferroviaria di Ambria, il giorno di sabato 16 settembre alle ore 10 per una visita gratuita con la presenza del capogruppo degli Alpini di Zogno Giovanni Orlandini.

“Il Museo del Soldato nasce nel 2002 dal volere del Gruppo Alpini di Zogno”, spiega Giovanni Orlandini, capogruppo degli Alpini di Zogno , “dopo varie ricerche, grazie al contributo dei cittadini di Zogno e dei paesi limitrofi che hanno voluto donare alcuni reperti in loro possesso, abbiamo raccolto materiale proveniente da diversi corpi militari, quindi abbiamo rinominato il museo in Museo del Soldato”.

Il secondo appuntamento sabato 23 settembre dalle ore 10 prevede un’apertura eccezionale della Casa  Museo Bortolo Belotti, situato nella villa Belotti per una visita guidata con la presenza del prof. Ivano Sonzogni grande conoscitore e studioso delle opere e della vita di Bortolo Belotti.

Bortolo Belotti è considerato la figura più importante del ‘900 in Valle Brembana , politico, storico, poeta e giurista.

La Casa Museo Bortolo Belotti è il frutto di un importante lavoro di riqualifcazione degli spazi della Villa Belotti , nella logica di un percorso di fruizione delle opere che evidenzia momenti della vita dello storico zognese, nei luoghi da lui vissuti. Bortolo Belotti è stato un avvocato, un politico, un ministro, uno storico, un poeta, un esiliato. Raccontarlo significa entrare in un mondo che facciamo fatica a comprendere fino in fondo: il XX secolo con i suoi contrasti e le sue accelerazioni. Partire dalla collezione d’arte di Belotti, dal suo archivio e dal giardino della sua villa, è un modo per esplorare la vita, il pensiero, l’opera di uno dei più importanti bergamaschi dello scorso secolo.

Il terzo appuntamento sabato 30 settembre dalle ore 10 si andrà alla scoperta delle Grotte delle Meraviglie.

Il complesso delle Grotte delle Meraviglie, nella sua estensione, presenta spunti di notevole interesse sia per la comprensione delle vicende geologiche legate alla formazione della cavità, sia per i fenomeni carsici che vi sono riccamente rappresentati. Le grotte devono la loro fama alla generosità e alla tenacia di Ermenegildo Zanchi che ne fece una delle prime grotte turistiche d’Italia nel 1939.

L'ultimo appuntamento sabato 7 ottobre dalle ore 10 la visita al Museo della Valle di Zogno.

Il Museo della Valle di Zogno – Fondazione Polli Stoppani Onlus è un museo etnografico della Valle Brembana, inaugurato nel 1979, nato per volere del fondatore Vittorio Polli che donò la propria abitazione con il desiderio di

“Far conoscere e tramandare usi, costumi e mestieri della Valle Brembana e della sua popolazione".

Il Museo ha sede in un palazzo del seicento abitato allora dalla famiglia del cardinal Furietti. Gli oggetti catalogati sono moltissimi, quelli esposti sono 2.500 suddivisi per tematiche in dodici sale. La raccolta dei reperti iniziò nel 1970 con la collaborazione da un gruppo di appassionati di Zogno guidati dal fondatore del Museo avv. Vittorio Polli. Il fine era quello di conservare e tramandare, sopratutto ai giovani, le radici della comunità.

Il Museo completa la propria attività con iniziative culturali ed editoriali disponibili per i visitatori. Nel 1982 a Stoccolma il Museo fu insignito del prestigioso premio internazionale “Museo dell’anno”.

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