Scoperta nel 1962, è situata in mezzo ai boschi, senza alcuna possibilità di insediamento civile e industriale: una vera garanzia per la qualità dell'acqua sorgiva.Fin dalle prime analisi effettuate nei laboratori di stabilimento, l'acqua della sorgente risultò di buona potabilità e caratterizzata da una leggerezza minerale sorprendente. Successivi controlli misero in evidenza, inoltre, l'eccezionalmente basso contenuto di sodio: uno dei più bassi fra le molte acque minerali d'Italia. Fu chiamata Flavia dall'allora presidente Ing. Vittorio Ferraris.